Le giornate della signora Blunt trascorrono sempre uguali, tra le quotidiane preghiere sulla tomba dell'amatissimo marito e le chiacchiere fastidiose della governante. Le visite di sua figlia Nadine, poi, sono sempre più rare e sempre meno piacevoli per entrambe. Eppure, come nelle migliori favole, un giorno uno sconosciuto bussa alla sua porta: è Corrigan, un affascinante irlandese costretto sulla sedia a rotelle, in cerca di una donazione per l'istituto in cui è stato ricoverato per tre anni.È attrazione, istinto materno o compassione quel sentimento che torna a far scorrere il sangue nelle vene della signora Blunt? E quel bell'uomo, così sfortunato ma così coraggioso, è davvero chi dice di essere? Mescolando commedia, dramma morale e fiaba moderna, "Corrigan" ci costringe a mettere in discussione le nostre consolidate nozioni di santo e peccatore, vittima e carnefice.

Corrigan

Envoyée en convalescence au bord de la mer chez son arrière grand-mère, une vieille dame acariâtre qui ne se déplace qu’en Rolls, vit comme à l'époque victorienne et évite toute émotion pour ménager son cœur, une jeune fille – qui n’est pas sans rappeler Caroline Blackwood –découvre peu à peu les secrets qui se cachent derrière les rideaux empesés de la luxueuse demeure... La description de cette grande famille irlandaise, avec une tante excentrique et suicidaire, une grand-mère un peu dérangée et une femme de chambre borgne, est d’une réjouissante noirceur. Ce livre ressemble à une boîte de chocolats fourrés aux amphétamines - Francis Wyndham, Sunday Times

Granny Webster

Great Granny Webster is Caroline Blackwood's masterpiece. Heiress to the Guinness fortune, Blackwood was celebrated as a great beauty and dazzling raconteur long before she made her name as a strikingly original writer. This macabre, mordantly funny, partly auto-biographical novel reveals the gothic craziness behind the scenes in the great houses of the aristocracy, as witnessed through the unsparing eyes of an orphaned teenage girl. Great Granny Webster herself is a fabulous monster, the chilliest of matriarchs, presiding with steely self-regard over a landscape of ruined lives.

Wallis Simpson, la duchessa di Windsor, è stata una delle donne più celebri del Novecento, l'unica ad aver fatto abdicare un re d'Inghilterra per amore. Icona di eleganza e fascino, si circondò per tutta la vita di amici potenti che ne ammiravano lo stile e il buon gusto. Eppure i suoi ultimi anni sono avvolti nel mistero. Caroline Blackwood si avventura in una vera detective story, una moderna fiaba noir che ci svela gli inganni di un mondo dorato, dove dopo le otto di sera è volgare indossare gioielli d'oro (solo platino) e i domestici stirano anche le stringhe delle scarpe. Ne esce il ritratto di una vita al centro della Storia, con un destino tragico, comune a più di una celebrità. Segregata nella sua favolosa casa di Parigi, e abbandonata da tutti, Wallis Simpson finì la sua vita leggendaria tra le grinfie del suo avvocato, Suzanne "Maitre" Blum, il cui ritratto rivaleggia per intensità con quello della duchessa.[BIO]Nata Guinness, erede di una fortuna leggendaria, Caroline Blackwood si ribellò alla famiglia per sposare in prime nozze Lucien Freud, all'epoca pittore non ancora celebre né ricco. Dopo anni di amore tempestoso si risposò con il compositore Israel Citkowitz, da cui ebbe tre figli. Infine, sposò in terze nozze il grande poeta statunitense Robert Lowell, che morì in un taxi stringendo tra le mani il celebre ritratto che Lucien Freud aveva dipinto di lei. La duchessa è il suo ultimo lavoro, pubblicato un anno prima della morte.

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