Stati Uniti, 1948: due sociologi scrivono a quattro mani un breve saggio che diventa immediatamente un classico della teoria della comunicazione. I due sociologi sono Paul Lazarsfeld, brillantissimo direttore di ricerca presso la Columbia University, e Robert Merton, sofisticato sociologo. Si tratta di uno dei primi tentativi di raccogliere le esperienze di ricerca sui media fissando coordinate teoriche solide. In quegli anni, appena successivi alla fine della seconda guerra mondiale, stampa popolare, radio e cinema attiravano milioni di consumatori, grazie ai quali era stato possibile organizzare un'industria culturale progressivamente sempre più radicata. In questo testo Lazarsfeld e Merton mettono a fuoco e ridimensionano entusiasmi e preoccupazioni sui mass media ed elaborano una teoria su come siano impostati i mezzi di comunicazione, descrivendo quali funzioni essi assolvano nella società a loro contemporanea.

Comunicazione di massa gusto popolare e azione sociale organizzata

Corto Maltese naît en 1967 sous la plume du grand dessinateur vénitien Hugo Pratt. Presque 50 ans après, Corto est devenu non seulement un personnage culte de la meilleure graphic novel européenne, mais aussi un vrai mythe littéraire du XXe siècle. Dans ce livre, Stefano Cristante, en plus de revivre les voyages et les aventures du marin le plus ironique de tous les temps, se concentre sur l'un des aspects qui font de lui un personnage très actuel : Corto Maltese est un "étranger", un apatride en perpétuelle errance. En confrontant efficacement les principaux sociologues du XXe siècle qui ont analysé la figure de l'"étranger" (Sombart, Weber, Simmel, Park), Cristante montre de quelle manière la capacité d'innovation de Hugo Pratt consiste, justement, dans le choix de mettre au premier plan des personnages hors de l'ordinaire et marginaux, qui d'habitude sont relégués aux rôles de "méchants" des bandes dessinées.

Corto Maltese et la poétique de l'étranger - Une enquête sociologique sur l'oeuvre de Hugo Pratt

Una ricognizione sulla storia dei principali eventi culturali che hanno scandito le tappe evolutive dell'Occidente. Il testo intende colmare il vuoto lasciato dalla storiografia ufficiale che relega questo argomento ai margini della sua riflessione. Proprio per questo gli autori dei saggi sono esperti di comunicazione e studenti del Master in "Ideazione, Management e Marketing degli Eventi culturali" dell'Università "La Sapienza" di Roma. La funzione che gli eventi hanno svolto nel corso della loro storia ha inizialmente precorso (nell'antichità), e poi supportato (nell'epoca moderna) l'azione dei mezzi di comunicazione di massa. Dunque gli eventi come media ante litteram, capaci di fondere in una performance totale la dimensione religiosa, quella socio-culturale e quella ludica. La scrittura agevole e poco accademica, integrata da una bibliografia indicativa in ogni sezione, fa sì che il testo possa essere utilizzato nei corsi istituzionali dedicati a questo tema ma anche in ambito professionale, come strumento di lavoro capace di offrire un quadro generale di riferimento agli operatori del settore-cultura.

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