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La guerra dei Trent'anni - 1618-1648 | Veronica Wedgwood
La guerra dei Trent'anni - 1618-1648 | Veronica Wedgwood

La guerra dei Trent'anni - 1618-1648

Publié par Il Saggiatore, le 23 août 2018

Résumé

Praga, 23 maggio 1618: nel vuoto sotto le finestre del castello di Hradcany non si è ancora spento l'ultimo grido dei governanti defenestrati dalla rabbiosa folla cittadina che già l'Europa affila le armi. Il continente è un calderone che ribolle di tensioni e desiderio di riscatto - cattolici contro protestanti, Borboni contro Asburgo, principi elettori contro autorità imperiale, vecchie e decadenti potenze contro bellicose dinastie in ascesa - e l'episodio boemo è tutto ciò che serve per far saltare il coperchio. La guerra dei Trent'anni è l'appassionante racconto dell'ultima, sanguinosa guerra di religione dell'Occidente, un conflitto che ha coinvolto ogni potenza del vecchio continente, dalla Spagna alla Svezia, dall'Inghilterra alla Francia. Di massacro in massacro e di devastazione in devastazione, Veronica Wedgwood ripercorre come in un romanzo le trame di quelle tre decadi di follia e violenza, liberando i fatti da pregiudizi e stereotipi e mostrando, con argomentazioni lucide e ben documentate, in quale modo il lacero scenario emerso dalla fine della guerra abbia determinato il futuro dell'Europa. Con La guerra dei Trent'anni il Saggiatore ripropone - arricchito della prefazione dello studioso dell'età moderna Anthony Grafton - un classico della storiografia novecentesca. In queste pagine Veronica Wedgwood affronta con rara abilità narrativa un momento di svolta nella storia europea: un periodo convulso, in cui la caccia alle streghe e la Controriforma coesistevano con le intuizioni di Keplero e i primi vagiti del pensiero scientifico, gli interessi economici e politici andavano a braccetto con le professioni di fede e l'apostasia, e l'inefficiente diffusione delle notizie tagliava fuori l'opinione pubblica dalle decisioni più importanti che la riguardavano. L'ultima occasione in cui abbiamo lasciato che fosse la mano di Dio a guidare la nostra barbarie; la prima in cui abbiamo capito che potevamo continuare anche da soli.

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