Ce premier roman de Leonard Cohen, véritable récit d'apprentissage, paraît comme la matrice de son oeuvre musicale et poétique ultérieure.

Jeux de dames

Leonard Cohen che scrive poesie su una Lettera 22, seduto al tavolino di una stanza gelida. Leonard Cohen in abito fumé, che alza il fedora di feltro per salutare la sua band. Cohen in un monastero zen, conosciuto da tutti i monaci come Jikan, « il Silenzioso ». Leonard Cohen in Grecia, mentre lavora a un romanzo sotto lsd. Cohen a Montréal, Cohen a Londra e a New York. Cohen l'ebreo che canta un Cristo marinaio. Cohen e il suo sguardo dolce, Cohen gentiluomo. Cohen disperato. Cohen dalla voce tenebrosa e dorata, Cohen alcolizzato. Cohen figlio di un sarto, Cohen portavoce di ogni uomo perduto. Cohen e un amore finito. Cohen con Janis Joplin, su un letto sfatto del Chelsea Hotel. Cohen e Marianne. Cohen e Suzanne. La vita di Leonard Cohen è stata un cammino di gloria e tormento, di sconfitta, eleganza e fragile bellezza. Il suo esordio come cantautore è arrivato solamente a trentatré anni, dopo tre raccolte di poesie e due romanzi acclamati dalla critica e ignorati dal grande pubblico. Cucendo insieme musica e parole ha creato la sua arte, fatta di suoni vellutati e canti dall'abisso, di tradimenti, addii, di morte e desiderio, di impermeabili blu e uccelli sul filo. Ha dato voce a chi si consumava nell'attesa, ha sussurrato di misticismo, malinconia, di sesso e solitudine; ha alzato il suo Hallelujah verso un mondo sacro e distrutto, sporco e incantato. Ha dato forma all'amore come redenzione, promessa non mantenuta, vortice in cui sprofondare, lasciando canzoni nate dall'assenza e dalla privazione, poesie scure come la cenere depositata dal fuoco ardente ma effimero del tempo. Il modo di dire addio è il libro in cui Leonard Cohen confessa in prima persona la propria vita e la propria arte. Attraverso decine di interviste inedite in Italia - accompagnate da una lettera in cui Francesco Bianconi, autore e voce dei Baustelle, racconta il suo Cohen più intimo, costantemente in bilico tra esistenza e poesia - scorrono cinquant'anni di episodi e brani indimenticabili, da « Suzanne » a « I'm your man ». E si svela a poco a poco il complesso mondo interiore di un uomo per cui la depressione è sempre stata una realtà quotidiana con cui lottare, un mare scuro da cui emergevano in superficie le sue canzoni, perché ogni sua parola era un'esplosione di luce.

Il modo di dire addio

Le narrateur est obsédé par le souvenir de sa femme Edith, suicidée dans une cage d'ascenseur, et tyrannisé par l'amant de cette dernière, le mystérieux et méphistophélique F. Le narrateur tente de conjurer ses obsessions par l'invocation, de plus en plus scabreuse au fil des pages, de la première sainte indienne du Canada, l'Iroquoise Catherine Tekakwitha, convertie par les Jésuites au  XVII e siècle, si bien que le livre se déploie dans plusieurs directions - récit bourgeois d'un ménage à trois, biographie romancée d'une sainte historique, considérations hallucinées sur la drogue, Dieu, la culture pop, la guerre d'Espagne, les orgies et les Juifs, bref, l'univers de Cohen -, le cadre romanesque explosant à mesure, en poèmes, sketches, dialogues, prières.

Les perdants magnifiques

« È un libro segreto, per me, una sacra conversazione privata ». Così Leonard Cohen ha definito il Libro della misericordia, con il quale minimum fax conclude la pubblicazione dell'opera poetica del grande cantautore: un corpus di qualità altissima che gli ha valso, fra l'altro, il Governor's General Award, il più prestigioso premio letterario canadese. Uscito nel 1984, al termine di un lungo periodo di crisi personale dell'autore, il Libro della misericordia è la sua opera più mistica e affascinante. La rivista Books in Canada lo definì « uno dei tentativi più onesti e coraggiosi, nella letteratura canadese, di affrontare la verità ultima dell'esistenza » e la Canadian Authors Association lo insignì del suo premio annuale per la migliore opera di poesia. Non si tratta di vere e proprie poesie, ma di cinquanta prose poetiche, a metà fra la meditazione e la preghiera, in cui Cohen mette a nudo - fra ansia, rabbia, desiderio, speranza - la sua vibrante sensibilità di uomo a confronto con i misteri dell'amore, della morte, del divino. Sono testi vicini alla tradizione biblica e talmudica ma permeati di un'inquietudine tutta contemporanea, in cui la voce dell'autore risuona nella sua forma più pura e potente.

Libro della misericordia

"A la lumière ténue du plaisir traqué, je crains de ne jamais connaître mon chagrin. Je fais appel à toi avec un cri qui concentre le coeur. Quand pousserai-je un cri de gratitude ? Quand chanterai-je vers ta miséricorde ? " La fin des années 1970 est difficile pour Leonard Cohen. Deuil de sa mère, séparation d'avec la mère de ses enfants, approche de la cinquantaine. Il opère alors un retour au judaïsme et explore sa relation à l'Eternel. Regorgeant de louanges, de colère, de doute et de confiance, les psaumes contemporains de Book of Mercy (Livre de la Miséricorde) chantent la plainte humaine et passionnée d'un homme à son créateur et permettent à l'auteur de se sauver du désespoir. Musicien, auteur-compositeur et écrivain canadien, Leonard Cohen (1934-2016) est l'auteur de dix-sept albums et de treize ouvrages, dont plusieurs recueils de poèmes et deux romans acclamés par le public et la critique. Le Livre du désir et The Flame sont également disponibles en "Points Poésie" . Edition, avant-propos et traduction de l'anglais (Canada) par Alexandra Pleshoyano.

Livre de la miséricorde

Il gioco preferito, pubblicato originariamente nel 1963, è un esuberante romanzo di formazione, paragonato dalla critica al Ritratto dell'artista da giovane di Joyce, che narra la giovinezza di Lawrence Breavman, figlio unico di una ricca famiglia ebrea di Montreal e alter ego dell'autore, dalla reazione alla morte del padre al controverso rapporto con la religione e la cultura ebraica; dalle scorribande notturne con l'amico Krantz alle ambizioni letterarie, le avventure sessuali e infine la scoperta dell'amore. Beautiful Losers, scritto in Grecia nell'estate del 1965, quando Cohen attraversava il tormentato periodo di crisi spirituale che si sarebbe concluso di lì a poco con l'inizio della sua trionfale carriera di cantautore, ruota attorno a tre personaggi - il narratore, la moglie defunta e un amico - coinvolti in un triangolo amoroso e ossessionati dalla figura di una santa pellerossa vissuta nel Canada del Seicento. Più che seguire una trama lineare, si sviluppa come un flusso di coscienza o una serie di illuminazioni, attingendo ai temi che saranno cari al Cohen musicista - la religione, il misticismo, l'eros, la critica alla società contemporanea - e traducendoli in una prosa visionaria e psichedelica che riscosse l'ammirazione, tra gli altri, di Lou Reed.

Romanzi - Il gioco preferito – Beautiful Losers

Auteur-compositeur, chanteur mythique, Leonard Cohen est aussi un poète exceptionnel. Ce recueil rassemble deux cents poèmes d'humour, d'amour et de désir en vers et en prose, abondamment illustrés par l'auteur. D'une grande puissance d'évocation, les textes disent avec une douce ironie la solitude, l'esclavage, le déchirement entre désir de chair et désir d'absolu. Aux prises avec les désagréments physiques de l'âge et le souvenir nostalgique d'un amour enfui, le poète chante sa quête de bonheur et d'harmonie.

Le livre du désir. Poèmes

Le livre de miséricorde

J'aurais voulu vivre dans le folk song comme Joe Hill, pleurer pour les innocents que ma bombe aurait mutilés, remercier le vieux paysan qui nous aurait nourris pendant notre fuite. J'aurais voulu avoir une manche vide retenue par une épingle double, et voir les gens sourire tandis que je saluais de la mauvaise main. (...) J'aurais voulu avoir ma tête portée à Pékin, avec un poème écrit sur mon épaule.(...) J'aurais voulu trafiquer dans l'immobilier, représentant d'un milliardaire anonyme et sans âge. J'aurais voulu bien écrire sur les Juifs. J'aurais voulu être fusillé dans les rangs des Basques pour avoir apporté l'Eucharistie contre Franco sur le champ de bataille.Avec ce second roman, paru en 1966, Leonard Cohen écrivit un des livres les plus déjantés et les plus fulgurants des années soixante. Ses lecteurs regretteront toujours qu'il ait ensuite abandonné une voie romanesque qui lui réussissait si bien.

Jeux de dames

Résumé

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