Du givre sur les ronces. autobiographie

Beginning in 1925, when at twenty-three she embarked on her first field work in Samoa, Mead sent family and friends these letters from the field "to make a little more real for them" the exotic worlds that absorbed her. In this complement to her bestselling memoir Blackberry Winter, Mead has assembled selected letters she wrote from Samoa in 1925-26; from Peré Village, Manus, in the Admiralty Islands, in 1928-29; from the Arapesh, Mundugumor, and Tchambuli, New Guinea, in 1932-33; from Bali and the Iatmul, New Guinea, in 1936-39; from Manus again in 1953; and during brief visits in the sixties and seventies to Manus, several new Guinea sites, and Montserrat in the West Indies. Enhanced by more than 100 photographs, these intelligent, vivid, frequently funny and sometimes poetic letters help us share with Mead "the unique, but also cumulative, experience of immersing oneself in the on-going life of another people, .

Letters from the Field, 1925-1975

Cet ouvrage regroupe deux textes écrits par l'anthropologue Margaret Mead : Adolescence à Samoa (1928) et Trois sociétés primitives de Nouvelle-Guinée (1935), publiés en France dans le même volume en 1963.
 L'auteur y remet en cause les évidences communément acquises concernant le rôle de chacun dans la société contemporaine. Elle analyse, à partir de ses observations de terrain, les différences de relations entre hommes et femmes. Chez les Samoans, le calme et la tolérance envers les relations multiples ou l'homosexualité sont de rigueur. Chez les Arapeshs, tout s'organise autour des enfants. Chez les Mundugumors, l'agressivité et l'individualisme sont de mise. Chez les Chambulis enfin, les hommes sont occupés à plaire aux femmes, car celles-ci possèdent le pouvoir économique.
 Margaret Mead conclut que les spécificités sont culturelles. Ainsi, les rôles occidentaux (mâle dominant et femme soumise) ne sont qu'une variante parmi une infinité de possibles. Ces textes passionnants, écrits il y a près de cent ans, nous plongent dans un délicieux exotisme désormais révolu.

Moeurs et sexualité en Océanie

L'uomo mundugumor ha un'unica moglie ma la tratta come se ne avesse molte altre. L'uomo arapesh ha più mogli ma tratta ognuna come se fosse l'unica. I manus, monogami puritani circondati da poligami, credono che nel mondo ci sia carenza di donne; perciò non soltanto fidanzano i figli il più presto possibile, ma parlano di una lotta tremenda sostenuta dallo spirito del mondo per guadagnarsi l'anima di ogni donna appena morta. Margaret Mead esplora gli usi e i costumi sessuali di sette popoli indigeni del Pacifico, con cui ha vissuto e che ha lungamente studiato, e di ciascuno racconta la scoperta dell'identità sessuale da parte di bambini e bambine, la trasformazione delle prime esperienze infantili nel simbolismo disciplinato della vita adulta, il temperamento sessuale in adolescenza e in età prematrimoniale, il ruolo della donna e dell'uomo nella riproduzione della specie, comparando queste tradizioni con quelle della società occidentale contemporanea. Ne emerge sia l'irriducibile molteplicità delle culture sia l'incidenza dei costumi sull'organizzazione della psiche e del consesso umano, soprattutto nell'ambito della differenziazione di genere. Ma se ogni società è unica e diversa da tutte le altre, e se il carattere dell'individuo, il suo comportamento, persino i suoi desideri sono sovradeterminati dall'ambiente in cui si forma, c'è un'unica conclusione possibile: quasi tutto è cultura, quasi nulla è biologicamente innato e universale: è la fondazione del relativismo culturale. Margaret Mead mette al bando ogni valutazione etnocentrica riconducibile al darwinismo sociale e adotta una prospettiva radicalmente transculturale, mettendo in luce l'inestricabile intreccio di biologia e cultura nel condizionamento del pensiero e dell'azione. Riconoscere l'arbitrarietà dei valori e la convenzionalità dei costumi genera il rispetto per le culture altre e la possibilità di sottoporre a critica i valori della società occidentale. E così Maschio e femmina, che ora il Saggiatore rende di nuovo disponibile, non è solo un classico dell'antropologia: è una pietra miliare dello spirito umano.

Maschio e femmina

Mélanges économiques - Essais en l'honneur de Edmond Malinvaud

Dépassant les études spécialisées et les monographies, rassemblant toute son expérience antérieure, Margaret Mead, dans cet ouvrage qui demeure son plus important, s'adresse aux sociétés évoluées. Elle entend les aider à prendre conscience d'elles-mêmes et du rôle primordial que joue depuis l'origine de l'humanité la différenciation des sexes dans la vie et le travail.

L'un et l'autre sexe

The renowned anthropologist argues that the gap between the generations in the seventies is qualitatively different in depth and extent than any previous generational break and probes efforts to mold coherent cultural patterns and search for commitment

Du givre sur les ronces. autobiographie

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