Il potere del mito
America contro Iran
Publié par Limes, le 06 février 2020
Résumé
La scenografica eliminazione del generale iraniano Qasem Soleimani è dimostrazione di quanto, a differenza della vulgata comune, gli Stati Uniti primeggino ancora in Medio Oriente. A scapito dei movimenti di potenze secondarie - Russia, Turchia, Iran, Israele - intente a sottrarre a Washington frammenti di aree di influenza. Intenzionati a impedire l'emergere di un egemone regionale, gli Stati Uniti continuano ad amministrare il quadrante. Ma l'uccisione di Soleimani è tutt'altro che il segno della fine della partita, il cui terreno di scontro principale ora è in Iraq. Il numero è diviso in cinque parti. La prima è incentrata sulle dinamiche interne dell'Iran: l'apparato militare, il pensiero strategico e le alte sfere decisionali artefici delle mosse nei quadranti più prossimi al paese, il cui ruolo ridimensiona quello svolto dal comandante Soleimani. La seconda riguarda gli obiettivi strategici statunitensi, dalle aree in cui esercitare influenza alle tecniche di contenimento delle mire persiane. La terza comprende gli obiettivi di tutti gli attori regionali interessati dal confronto persiano-americano: Turchia, Iraq, Siria, Libano Arabia Saudita e paesi del Golfo. La quarta tratta l'approccio di attori extra-regionali (Italia e Unione Europea) e principali avversari degli Usa (Russia e Cina). La quinta e ultima parte si occupa della Libia. Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista. Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili. L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.
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