La madone des philosophes
Le Château D'udine
Résumé
Come la Madonna dei filosofi anche il secondo libro di Gadda (1934) raduna «pecore randage»: scritture sparse, oscillanti tra le prose di diario, tratte dai ricordi della prima guerra mondiale, e le divagazioni su polemiche letterarie di quegli anni. Nella sua unicità, Il castello di Udine recalcitra a qualsiasi etichetta, anche a quella di «prosa d'arte», che conobbe una stagione particolarmente fortunata tra le due guerre. Ma lascia intravedere tutti i caratteri distintivi, per non dire proverbiali, del Gadda maggiore: l'ossessione dell'ordine e il ribellismo anarcoide, l'odio-amore verso Milano e la sua classe dirigente, la straordinaria perizia retorica e i limiti costruttivi dell'intreccio, il calligrafismo (ma sui generis) e l'oltranza espressionistica del grande pasticheur.
Plus de livres de Carlo Emilio Gadda
Voir plusL'affreux pastis de la rue des Merles
Les colères du capitaine en congé libérable et autres récits
L'Affreuse embrouille de via Merulana
Affreux pastis de la rue des merles (l')
Premier livre des fables (le)
Le guerrier, l'amazone, l'esprit de la poésie dans les vers immortels de Foscolo
Les colères du capitaine en congé libérable
Critiques
Ce livre n'a pas encore de critiques
Vous avez lu ce livre ? Dites à la communauté Lenndi ce que vous en avez pensé 😎