Henrik Ibsen. Le colonne della società
Strindberg l’italiano. 130 anni di storia
Publié par Edizioni di Pagina, le 05 mai 2015
Résumé
Dalle prime timide menzioni del nome di August Strindberg sulla stampa in Italia, nel 1884, sino all'ultimissima regia di Luca Ronconi, a Spoleto, nel 2014: centotrent'anni di storia scenica (ma anche critica ed editoriale) del grande drammaturgo svedese che, fra cadute, eclissi e trionfi, ha diviso immancabilmente il nostro pubblico, i cronisti e gli studiosi, ponendo loro il problema della modernità nell'arte scenica e del "fuoco", creativo e anticonformista, di un genio esotico, non facile da avvicinare, ma decisamente affascinante. In primo piano, anche la potenza interpretativa di grandi attori come Zacconi; il vivace dibattito che coinvolge da Croce in poi germanisti e filosofi di vaglia; ampi squarci sulle vicende culturali italiane dal positivismo a Pasolini e sugli sviluppi del nostro teatro di regia, moderno e postmoderno. Insomma, la lenta, ma decisa ascesa di Strindberg al Pantheon italiano, che culmina negli anni Settanta-Ottanta; la sua stabilizzazione come essenziale riferimento teatrale e una sorpresa conclusiva: l'autore svedese da noi non è sta-to meno intensamente tradotto, rappresenta-to e vissuto che in Francia, dove pure s'è largamente giocata la partita della sua contro-versa fortuna continentale.
Plus de livres de Franco Perrelli
Voir plusLa terra della sera. Scritti di Pär Lagerkvist
Drammi della storia universale
Henrik Ibsen. Un profilo
Filosofie moderne del dramma antico
Kaj Munk e i suoi doppi
August Strindberg. La danza macabra I
Filosofie moderne del dramma antico
Critiques
Ce livre n'a pas encore de critiques
Vous avez lu ce livre ? Dites à la communauté Lenndi ce que vous en avez pensé 😎