1949. Shimoyama, le pre?sident des chemins de fer japonais a disparu. Son corps ne tarde pas a? e?tre retrouve?, de?membre?, sur les voies. Shimoyama venait de proce?der au licenciement de 30 000 travailleurs du rail, il e?tait donc devenu une cible potentielle. Harry Sweeney, flic de?sabuse? du Montana, se retrouve charge? d'enque?ter, sans conclusion de?finitive. L'affaire rebondit en 1964 lorsqu'un auteur qui devait e?crire sur l'affaire Shimoyama disparai?t. Cette fois, c'est un prive?, Murota Hideki, qui tente de remonter la piste. L'affaire rebondira une dernie?re fois en 1989, alors que l'empereur Hirohito est mourant. Donald Reichenbach, un ancien agent de la CIA devenu un brillant traducteur, semble rattrape? par son passe?...

Tokyo revisitée

« Se chiudi gli occhi davanti a qualcosa di spaventoso, finirai per avere sempre paura. » L'ammonizione riecheggia nell'ultimo racconto di questa trilogia, mentre gli occhi del protagonista registrano le immagini di una città annientata dal terremoto. David Peace non distoglie lo sguardo davanti all'orrore, lo affronta nell'unico modo a lui possibile: senza nascondere niente. E porta alla luce tre storie concepite dal cuore nero del Giappone, sua patria adottiva. La parola scritta di Peace disseziona la cronaca, fatta di sangue detriti pioggia corpi, e la trasforma in scrittura. Precisa, incalzante, ipnotica. Il male che si agita sotto una superficie in apparenza serena è il filo conduttore dei tre racconti che narrano di crimini realmente commessi (« L'anno del maiale » e « M ») e del grande terremoto del Kanto del 1923, che sembra annunciare lo tsunami del marzo 2011 (« Dopo il disastro, prima del disastro »). Gli assassini a caccia di giovani donne e le scosse sismiche che trasformano Tokyo in una distesa di morte sono fatti della stessa materia incomprensibile e inaccettabile che solo la narrazione può esorcizzare. E la letteratura stessa sembra essere il rifugio di vittime e carnefici, il solo luogo di redenzione o di pace, nel quale Peace ci precipita con il suo verso sincopato e gelido, ma al tempo stesso partecipe e pietoso nei confronti degli esseri umani e di un paese in perenne ostaggio dei suoi demoni e della natura.

Terremoti

On January 26, 1948, a man posing as a public health official arrives at a bank in Tokyo.  He explains that he’s there to treat everyone who might have been exposed to a recent outbreak of dysentery.  Soon after drinking the medicine he administers, twelve employees are dead, four are unconscious, and the “official” has fled.  Twelve voices tell the story of the murder from different perspectives including a journalist, a gangster-turned-businessman, an “occult detective,” and a well-known painter. Each voice enlarges and deepens the portrait of a city and a people making their way out of a war-induced hell.  Told with David Peace’s brilliantly idiosyncratic and mesmerizing voice, Occupied City is a stunningly audacious work from a singular writer.

Tokyo ville occupée

Après 1974 et 1977, David Peace poursuit sa chronique de l'ouest du Yorkshire, où les gens vivent dans la peur. Plusieurs années ont passé et l'éventreur continue à sévir malgré tous les efforts de la police. Les femmes n'osent plus sortir le soir. La psychose monte, chacun soupçonne son voisin et le mal semble même avoir gangrené les forces de l'ordre. Y a-t-il un flic honnête dans le comté du Yorkshire ? Il y a Peter hunter, seul contre tous. L'homme qui va enquêter sur les enquêteurs. Creuser à mains nues et ramener la boue. Creuser la tombe de ses collègues corrompus ou la sienne ? À travers le personnage de Peter hunter, directeur adjoint de la police de Manchester, David Peace brosse dans une langue incantatoire le tableau palpitant, écorché et violent, d'un lieu et d'une époque confrontés au chaos.

1980

« Ora, bambini, vi racconterò una storia. » In questa raccolta inedita che il Saggiatore pubblica in esclusiva per i lettori italiani, David Peace diventa la voce oscura che racconta gli incubi più terribili, le apparizioni più sinistre di uno spettro dalle sembianze umane, seguendone i passi da vicino, accompagnandolo, insieme al lettore, tra i vortici delle sue allucinazioni. Negli abissi dell'Inferno, un uomo condannato per le azioni malvagie commesse in vita tenta difuggire arrampicandosi sul filo sottilissimo teso da un ragno. Un tempo era stato un grande scrittore, venerato e osannato da tutti, ma la diabolicità della sua anima e il dilagare della pazzia ereditata dal ventre materno lo hanno trasformato in un demone, un semivivo. Un fantasma. Quattro racconti visionari, un unico fantasma che li attraversa tutti: a bordo di una nave, con il mare in tempesta, tenta di domare i venti brandendo un mozzicone di sigaretta; nelle strade di una città, scorge il suo sosia ovunque e prova a incastrarlo, prima di scoprire che la natura del suo doppio è molto più pericolosa di quanto immagini; durante un terrificante terremoto, si salva come un immortale cui è imposto di sopravvivere per adempiere a una fine più memorabile ed esemplare, perché nessuno spirito malvagio può lasciare la Terra senza prima aver rispettato il suo patto infernale. David Peace, scrittore del contemporaneo tra i più importanti della sua generazione, dissezionacon il suo stile tellurico, sempre ritmato dalle riconoscibili reiterazioni, ogni possibilità di narrazione, realizzando un'opera metamorfica in cui lingua e fantasmagoria coincidono vertiginosamente, e mettendo in scena, nel saggio che conclude i racconti, una ricostruzione lirica e suggestiva degli ultimi tragici giorni di vita del suo personaggio, dove la vita, ancora e sempre, dimostra di superare qualsiasi fantasia.

Fantasma

Dans le Yorkshire, une petite fille, Hazel Atkins, est enlevée à Morley, là où la petite Clare Kemplay avait disparu en 1974, sans que la police ne décide de faire le lien entre ces deux affaires. L'avocat John Piggott prépare le procès en appel de Michael Myshkin condamné pour l'enlèvement des fillettes disparues.

1983

Tokyo, 5 luglio 1949. Sadanori Shimoyama, il presidente delle Ferrovie giapponesi incaricato di licenziare migliaia di lavoratori, esce di casa per andare al lavoro e d'improvviso scompare nel cuoredella città. Il giorno dopo il suo cadavere viene ritrovato a nord, sui binari della linea Joban, dilaniato dal passaggio di un treno. La sua morte scuote la nazione: è suicidio? O è il brutale omicidiodi un uomo odiato da molti? Oppure un elaborato piano internazionale per screditare i sindacati del paese che gli Stati Uniti voglio trasformare in un baluardo contro il comunismo in Oriente? Il mistero di questa morte infetta l'anima del Giappone e, come un anatema, perseguita chi di generazione in generazione ne è stato toccato: il detective Harry Sweeney, incaricato di indagaresu Shimoyama e di confezionare una verità gradita ai superiori; l'ex poliziotto Murota Hideki, che quindici anni dopo, in una città che si prepara alle Olimpiadi, segue le tracce di uno scrittore sfuggente che sembra sapere troppo della vicenda; Donald Reichenbach, traduttore e intellettuale innamorato del Giappone, che quasi quarant'anni dopo si trova ad affrontare un passato che credeva sepolto e a rendere conto dei segreti che ha custodito. Con Tokyo riconquistata David Peace conclude la Trilogia di Tokyo, trasfigurando il racconto di un crimine irrisolto in una meditazione malinconica e amara sui complotti politici e sulle vittime sacrificali su cui sono fondate le nazioni moderne. Un fatto di cronaca che ha segnato la storia del Giappone diventa così una parabola potente e feroce sui compromessi e segreti, ricatti e silenzi celati tra le pagine della storia ufficiale, dei quali gli uomini di ogni luogo e ogni tempo sembrano non saper fare a meno.

Tokyo riconquistata

Les quatre romans qui composent le quatuor du Yorkshire, réunis en un seul voume : «1974, 1977, 1980, 1983. »

Le quatuor du Yorkshire

Après l'été caniculaire de 1977, voici Leeds sous la pluie en 1980. A la radio, Yoko Ono dit : " Ce n'est pas la fin d'une époque. Les années quatre-vingt seront tout de même belles... " Sauf dans l'ouest du Yorkshire où les gens, ont peur. Plusieurs années ont passé et les meurtres attribués à l'Eventreur continuent. Les femmes n'osent plus sortir le soir. La psychose grandit et la police demeure impuissante. Pis encore, le mal rôde au sein même des forces dites de l'ordre. La corruption est partout. Y a-t-il un flic honnête dans le comté du Yorkshire ? II y a Peter Hunter, l'homme qui va enquêter sur les enquêteurs. Creuser à mains nues et ramener la boue. Creuser la tombe de ses collègues pourris ou la sienne ? Comme dans les deux précédents volumes du Red Riding Quartet, David Peace confie la narration à un personnage, ici Peter Hunter, le directeur adjoint de la police de Manchester. Cette façon d'intérioriser le point de vue lui permet de brosser à petites touches sèches un tableau palpitant, écorché, violent, empreint de tout le poids de la subjectivité et, pourtant, parfaitement maîtrisé. Plus encore que dans 1974 et 1977, David Peace nous donne ici la mesure du choc qui secoua l'opinion publique dans le nord de l'Angleterre pendant ces années où sévissaient une crise économique, politique et morale... et le véritable Eventreur du Yorkshire. C'est à un exorcisme littéraire que se livre l'auteur dans cette tétralogie dont il reste encore un tome à publier.

Tokyo revisitée

Résumé

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