Il visitatore è accolto in uno spazio sobrio e solenne, ed è subito richiamato dall'esposizione dei cimeli voltiani ordinati nelle vetrine disposte lungo le pareti. I dispositivi e gli apparati, ricomposti per aree tematiche, accompagnano nella comprensione dei percorsi concettuali dello scienziato e culminano nella suggestione delle prime pile. La miscellanea di apparecchi scientifici che chiude la rassegna potrebbe, essa sola, meritare un'intera visita.

Il Tempio Voltiano in Como - Guida. Con una scheda aggiornata sul Faro Voltiano

La Svezia è il candidato perfetto per essere sottoposto allo sguardo indagatore di The Passenger. Non c'è paese infatti che sia stato più idealizzato come welfare state per antonomasia, patria del politicamente corretto, meta prediletta di rifugiati politici ed economici, superpotenza gentile, progressista e liberale. Un articolo della giornalista Elisabeth Åsbrink, già vincitrice tra gli altri del Premio Kapuscinski, per esempio ci porta a capire perché Greta Thunberg non sarebbe potuta nascere altrove; in Svezia responsabilizzare e attribuire dignità ai giovani è una tradizione che risale addirittura a Selma Lagerlöf. L'altra faccia dell'individualismo e dell'indipendenza dalla famiglia, risultato anche di decenni di governi socialdemocratici, è però la disperata solitudine di una società che ha alcuni tratti di una distopia postmoderna, come racconta, in un'intervista il regista Erik Gandini, autore del sorprendente documentario La teoria svedese dell'amore. Un secondo sguardo rivela sempre qualcosa di meno rassicurante, come l'evoluzione dei Democratici svedesi, che da minuscolo movimento neonazista negli anni Ottanta, è diventato partito di maggioranza, probabile conseguenza di una delle più generose politiche di accoglienza profughi che la storia ricordi. Ma il « rischio immigrazione » come sottolinea Gellert Tamas nel suo reportage sull'estrema desta è stato costantemente strumentalizzato. Con Gunnar Wall torniamo su quello che è ancora l'episodio più misterioso della storia svedese, l'omicidio Olof Palme, il primo ministro che ha modellato la politica estera « etica », che è stata recentemente ripresa in chiave femminista. Ma non mancano gli scandali, come quello a sfondo sessuale che ha travolto l'Accademia del Nobel, e che ci viene raccontato dal giornalista inglese Andrew Brown, grande esperto di Svezia. Con The Passenger esploriamo anche i motivi per cui un paese così piccolo e remoto sia diventato primatista in campi impensabili: dalle start up di successo planetario come Spotify - i cosiddetti « unicorni » descritti dall'autrice Kina Zeidler - a un incredibile talento nel fabbricare una sfilza di hit in cima alle classifiche mondiali, come ci racconta l'esperto di musica e cultura pop Jan Gradvall. Parliamo di cambiamento climatico in uno dei paesi che ne meno è colpito, dove ha facilitato una piccola ma fiorente produzione di vino; leggiamo anche dei suoi effetti sulla piccola isola di Runmarö, dove vive il grande scrittore Fredrik Sjöberg, autore, tra gli altri, dell'Arte di collezionare mosche. La giornalista e poetessa Marit Kapla ci guida nelle case dei pochi abitanti rimasti a Osebol, un anonimo villaggio nel Värmland settentrionale, una provincia della Svezia centrale al confine con la Norvegia. I loro racconti dipingono un ritratto sfaccettato della vita quotidiana in un piccolo villaggio che come tanti lotta per non restare spopolato, invecchiato e senza servizi. Per concludere i consigli della poetessa Aase Berg per capire il suo paese attraverso un'opera musicale, letteraria e cinematografica.

The Passenger – Svezia

Il SOMMARIO del quaderno 4127 de "La Civiltà Cattolica": - SETTE « QUADRI » SULL'INVASIONE DELL'UCRAINA. Il mondo non è una scacchiera (Antonio Spadaro S. I.).- IL PRESIDENTE MACRON, LA FRANCIA E L'EUROPA (Marc Rastoin S. I.).- DIO, L'ARTISTA E LO SPIRITO CREATIVO. I miti nella Bibbia, nell'epica e nel dramma (Georg Maria Roers S. I.).- IL CUORE DI CRISTO NELLA LITURGIA (Enrico Cattaneo S. I.).- LA SECONDA FASE DELLA GUERRA IN UCRAINA (Giovanni Sale S. I.).- CON I RIFUGIATI PER COSTRUIRE LA PACE (Camillo Ripamonti S. I.).- LA BELLEZZA DELLA CROCE (Andrea Dall'Asta S. I.).- Arte, Letteratura, Musica, Cinema. ABITARE NELLA POSSIBILITÀ.- Libri. Le recensioni della nostra RASSEGNA BIBLIOGRAFICA.

La Civiltà Cattolica n. 4127

The book tells the story of Pirelli advertising from the Seventies through to the present day, drawing on the Group's Historical Archive, which con-tains thousands of advertising prints and dozens of television commercials. In the Seventies and Eighties, the advertisements were made by Pirelli's Centro, with such great names as Pino Tovaglia, Salvatore Gregorietti, and François Robert. It was Centro, an interesting example of an Italian in-house agency, that took Pirelli communication from a world of tradition into one of marketing-oriented strategies. The Nineties saw the arrival of international agencies (Young & Rubicam and Armando Testa) with global campaigns that used endorsers from the world of cinema and sport (Sharon Stone, Carl Lewis, Ronaldo). The picture by Annie Leibovitz of Lewis wearing high-heeled shoes, and the slogan "Power is Nothing without Control" in 1994 became landmarks in the history of advertising. The book, which follows on from A Muse in the Wheels. Pirelli: A Century of Art at the Service of its Products, examines the evolution of advertising strategies, techniques and languages in the shift from analog to digital technologies. Pirelli was at the forefront, as we can see in the creation of the Pirelli P consisting of 140 cars seen at a height of 85 metres - an amazing feat in a pre-digital era - and in one of the first entirely digital experiments in advertising with the "Pirellibility" spot (1981). After the introductory essays by Antonio Calabrò, Paola Dubini, Carlo Vinti, Michele Galluzzo and Giancarlo Rocco di Torrepadula, the advertising campaigns are presented with 800 illustrations (paste-up layouts, prints, photographs, video stills), divided into sections: Pirelli Group corporate communication, communication "of public interest" and actual product advertisements. The book has its own website at advbook.fondazionepirelli.org and a web app, accessible via QR code, for viewing the many audio-visual advertisemen-ts (from the Carosello programme in the early seventies to the special effects used in the commercials with Carl Lewis and Ronaldo in the nineties, through to the "Wild" spot, with top Hollywood names). It also includes additional advertising materials (paste-up layouts and prints), descriptions of the restoration operations and much more special content. Pirelli Advertising with a Capital P is also available as a book.

Pirelli advertising with a capital P - Pirelli visual communication between design masterpieces and global campaigns – from the ‘70s to the 2000s

Le circostanze non sono favorevoli è una raccolta in ebook di venti racconti brevi di autori anonimi da cui è stato estratto un album di nove tracce recitate e musicate, a cui gli autori hanno personalmente aggiunto un montaggio di immagini: la prima opera collettiva del gruppo degli Imperdonabili, realizzata nel pieno della pandemia seguendo il proprio Decalogo letterario, è dunque un "concept album" dai toni scuri, con una particolare attenzione all'analisi dell'effetto sulla psiche del singolo di vari fenomeni destabilizzanti, i cui significati nascosti si mostrano riascolto dopo riascolto, nell'album, e si completano nella sequenza con cui sono stati proposti i testi nell'ebook.

Le circostanze non sono favorevoli

IN COPERTINA: Gino Gini, "Una parola al giorno, calendario laico numero 9", collages (2021) - AUGURI di Maurizio Maggiani - FRA INEDITI E RARI: Piero Manni, "Avventura in treno" - POESIA: Stefania Brambilla, "Ora asincrona"; Elisa Donzelli - PROSA: Bruno Gambarotta, "Azione"; Anna Marra, "Via Roma 32" - L'INTERVISTA: A Raffaele La Capria a cura di Anna Grazia D'Oria - PER UN LIBRO: Su Gino Tellini, "Palazzeschi" (Giorgio Patrizi, Enrica Agnesi); Su Angelo Guglielmi, "Un lungo viaggio" (Anna Grazia D'Oria, Simone Gambacorta, Giovanni Tesio); Su Piero Dorfles, "Il lavoro del lettore" (Silvana Tamiozzo Goldmann, Laura Barile) - NOTERELLE DI LETTURA di Anna Grazia D'Oria: "Carte vive", Prandin, Zaniboni, Delfino, "Erba d'Arno", Bellini - LE ALTRE LETTERATURE: Valerij Misin, "Quartine". Traduzione e nota di Paolo Galvagni - IL DINOSAURO di Piero Dorfles - POLLICE RECTO/POLLICE VERSO di Renato Barilli: "Houellebecq si normalizza"; Volo, una Vita nuova a buon mercato" - GAMMMATICA: Mario Corticelli, "Rod Stewart, che non e` di Melrose" - LA KASA DEI LIBRI di Andrea Kerbaker - REFRATTARI di Filippo La Porta - DIARIO IN PUBBLICO di Romano Luperini - CONTROCANTO di Roberto Piumini e Monica Rabà - LEGGENDO RILEGGENDO di Cesare Milanese - VARIAZIONI IN REMINORE di Renato Minore - CAMERA CON VISTA di Sandra Petrignani - VISTI&RIVISTI di Ivo Prandin - IL DIVANO di Antonio Prete - I NUOVI LIBRI MANNI: Gatto, "In principio fu il male"; Nosarti, "Del processo a Zeus"; Olimpi, "La prossima isola"; Ottaviani, "Madonna Pica"; Pasquon, "Era primavera d'amaranto"; Pellegrino, "Musica degli amanti" - LE RECENSIONI: "Contronarrazioni" (Giulia Baneschi); "Pasolini e Sciascia. Ultimi Eretici" (Valerio Cappozzo); Grasso, "Enuma Elis" (Cinzia Caputo); Agostinelli, "Il materiale fragile" (Alberto Casadei); Carifi, "Ablativo assoluto" (Valerio Cuccaroni); De Marchi, "Con il foglio sulle ginocchia" (Luca Daino); Starnone, "Vita mortale e immortale della bambina di Milano" (Caterina Falotico); Petrignani, "Leggere gli uomini" (Giorgio Ghiotti); "L'attrazione dell'oltre nella poesia di Corrado Calabro`" (Vincenzo Guarracino); Pellegrini, "La storia romana nella Commedia di Dante" (Vincenzo Guarracino); La Porta, "L'impossibile 'cura' della vita" (Giuseppe Mininni): Inglese, "La vita adulta" (Fabio Moliterni); Donaera, "Lei che non tocca mai terra" (Alessio Paiano); Fontanella, "Monte Stella" (Giancarlo Pontiggia); Bevilacqua, "Illustri fantasmi nel castello di Tocqueville" (Antonio Resta); Cinquegrani, "Pensa il risveglio" (Ricciarda Ricorda); Baca`, "Nova" (Vito Santoro); Masneri, "Stile Alberto" (Silvana Tamiozzo Goldmann); Scabia, "Scala e sentiero verso il paradiso" (Silvana Tamiozzo Goldmann); Baudino, "Il teatro del letto" (Giovanni Tesio); Lippo, "Le radici del cielo" (Silvano Trevisani)

l'immaginazione 328 - marzo-aprile 2022

Au-delà de la beauté que les plantes peuvent apporter chez nous, il existe un élément en constante évolution qui remplit nos environnements de vie et nos âmes comme un rituel de rajeunissement. Les plantes apportent vitalité, croissance et bonnes vibrations. Lorsque nous invitons des plantes chez nous, nous respirons un air plus pur et nous sommes plus heureux. S'en occuper c'est nourrir notre relation avec la nature et nous rappeler que nous en sommes issus.

Go green

Medea viene da un mondo arcaico e selvaggio, la Colchide, da dove porta conoscenze magiche che risalgono a tempi antichissimi, per questo infatti è - insieme a Circe - la maga per eccellenza della mitologia greca. La sua storia a noi è nota soprattutto attraverso Euripide e Apollonio Rodio - e i loro emuli latini - che la raccontano in momenti diversi: il primo trasmette alla cultura europea l'immagine di Medea assassina, il secondo la descrive come una fanciulla innamorata. Due facce di un'unica medaglia che hanno contribuito a innervare poderosamente il mito di Medea prima nella cultura antica e poi in quella moderna.

Medea - La condizione femminile

Natalia Ginzburg ha cambiato le modalità di narrare la memoria: molti dei suoi libri, come Lessico Famigliare e Le piccole virtù, sono un'autobiografia che però resta apparentemente impersonale, un racconto « di pura, nuda, scoperta e dichiarata memoria », dove l'antico rifiuto di scrivere del proprio vissuto o del proprio ambiente viene superato nella rievocazione - senza sbavature sentimentali o compiacimento narcisistico - della famiglia, degli amici, in un concerto di voci salvate dalla distruzione del tempo. La sua cadenza è un ritmo che viene da un ascolto attento ai caratteri della conversazione informale, patrimonio di tutti. Lessico e linguaggio diventano prolungamenti del cuore e del corpo, quelli con cui - diceva - è necessario scrivere, « e non già con la testa e col pensiero ». Gli ultimi romanzi e i testi per il teatro, da Caro Michele a Ti ho sposato per allegria, vedono la scrittrice interprete aspra ma non moralistica e qualche volta perfino divertita della nuova realtà, centrata sulla crisi dell'istituzione familiare, la caduta di un centro regolatore del mondo e degli affetti.

Il Tempio Voltiano in Como - Guida. Con una scheda aggiornata sul Faro Voltiano

Résumé

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