Arabpop è la nuova rivista italiana dedicata alla letteratura e alle arti contemporanee dei paesi arabi. Il primo numero è dedicato al tema della metamorfosi, intesa come trasformazione nel senso più ampio e trasversale possibile: cambiamento ed evoluzione di sensibilità artistiche, rivoluzioni e involuzioni politiche, ma anche mutazioni letterarie, ibridazioni musicali, corpi e identità cangianti. In Arabpop trovano spazio lavori originali di artiste e scrittori arabi, ma anche longform, interviste, traduzioni e alcune rubriche fisse: la playlist a tema, una sezione dedicata al fumetto, una dedicata alle recensioni e, infine, una raccolta di brevi segnalazioni di libri, film e produzioni musicali scelti dalla redazione.

Arabpop n.1 - Metamorfosi

IN COPERTINA: Massimo Dagnino, "Sintomi" - PER LUIGI MALERBA: Luigi Malerba, "Il Paradiso"; Stefano Carrai, "In monumento"; Paolo Mauri, "Sindrome cinese"; Francesco Muzzioli, "Il demone del paradosso" - POESIA: Giorgio Mobili, "Sei sonetti per l'estate"; Rino Mele, "Le sfingi" - PROSA: Franco Arminio, "Tre prose brevi"; Giovanni Tesio, "Il primo amore non si scorda mai?"; Cecilia Esposito, "Ifigenia" - PIANETA PASOLINI: Antonio Tricomi, "Pasolini oggi"; Angela Felice, "Medvedev e la traduzione russa della Nuova gioventù"; Marco Gatto, "L'interesse per P. P. P." - PER UN LIBRO: Su Prete, "ll cielo nascosto" di Laura Barile e Massimo Raffaeli - PER GRAZIA CHERCHI: Goffredo Fofi, "Raddrizzare le gambe ai cani"; Vincenzo Cottinelli, "Su questa foto"; Oreste Pivetta, "La generosità di Grazia" - I COLORI DELLA CAMPAGNA di Lidia Menapace - LE ALTRE LETTERATURE: Dal Perù: Diego Valverde Villena, "Poesie". Traduzione e nota di Vincenzo Guarracino - CAMERA CON VISTA di Sandra Petrignani - IL DINOSAURO di Piero Dorfles - DIARIO IN PUBBLICO di Romano Luperini - POLLICE RECTO/POLLICE VERSO di Renato Barilli: "De Giovanni: un pane abbastanza sano per i nostri denti", "Pedullà: alla scoperta di isole magiche" - BOOK NOTES di Gian Carlo Ferretti - QUALCOSA E QUALCUNO di Angelo Guglielmi: i Ritratti di Arbasino e il viaggio di Vasta - GAMMMATICA: Mariangela Guatteri, "Esercizio relazionale"- REFRATTARI di Filippo La Porta - LEGGENDO RILEGGENDO di Cesare Milanese - IL DIVANO di Antonio Prete - CONTROCANTO di Roberto Piumini - RITRATTI: Luciano Luisi su Carlo Còccioli - I LIBRI MANNI: Forni Rosa, "Dopo la città"; Zucaro, "La via tra le montagne"; Favaro, "Di anime e stelle"; Savioli, "Marea nera"; Baratto, "Tra nevi ingenue"; Poggi Salani, "Strade del mio tempo" - LE RECENSIONI: Starnone, "Scherzetto" (Caterina Falotico Vitelli); Leopardi - Ranieri (a cura di Guarracino), "Addio, anima mia. Carteggio" (Emilio Giordano); Buffoni, "Il racconto dello sguardo acceso" (Giuseppe Giusti); Longoni, "Giorgio Manganelli o l'inutile necessità della letteratura" (Maria Antonietta Grignani); Maffia, "Elegie materane" (Vincenzo Guarracino); Fiorletta, "More uxorio" (Francesco Muzzioli); Bay, "Non eravamo amici" (Cetta Petrollo); Zontini, "Orfanzia" (Alessandra Riccio); Parise, "Gli americani a Vicenza" (Vito Santoro); Pecora, "La chiave di vetro" (Stefano Verdino)

l'immaginazione 298 - marzo-aprile 2017

In copertina: Mario Persico, Due figure estensibili (1972) - Le immagini: Ibet Cázares, Raquel Jodorowsky, Andrea Carrozzini ed Ettore Catalano, Giancarlo Majorino - Come eravamo: Rafael Alberti, Del barocco leccese; Carlo Bernari, Romanzesco ma non troppo (Compagnone, La Capria, Spagnoletti) - Poesia: Bianca Tarozzi, Poesie; Rodolfo Zucco, Dieci ritagli; Stefano Carrai, Poesia e rabbia; Silvia Tripodi, Organizzazione del sensibile; Mario Corticelli, Aria - Prosa: Franco Petroni, Il sogno di Cesare; Fabrizio Chiesura, Levigando Pinocchio; Cecilia Esposito, Fedra - Noterelle di lettura di Anna Grazia D'Oria: Antonio La Penna, Michail Bulgakov, Tonia Giansante - Le altre letterature: Dal Messico: Ibet Cázares, Poesie. Traduzione e nota di Alex Borio; Tra Cile e Perù : Raquel Jodorowsky, Una mariposa. Traduzione e nota di Chiara Marziali - L'intervista: A Ettore Catalano, a cura di Andrea Carrozzini - Per un libro: Giancarlo Majorino, Due poesie; Giuseppe D'Arrigo, L'allenamento alla criticità; Giorgio Majorino, Il ricordo nel Poema; Giovanni Gardella, Il fluire debordante - Pollice recto/pollice verso di Renato Barilli: Tamaro: dove ci porta il cuore; Bajani: il cuore sottoposto a una corsa a ostacoli - Avventure di un antichista di Luca Canali - A piè di pagina di Remo Ceserani - Il dinosauro di Piero Dorfles - Gammmatica - Andrea Inglese vs. Andrea Raos - Refrattari di Filippo La Porta - Diario in pubblico di Romano Luperini - Il divano di Antonio Prete - Per diritto e per rovescio di Nico Naldini - Leggendo Rileggendo di Cesare Milanese - Dal mondo anglofono di Maria Sepa - I nuovi libri Manni: Giovanna Bruco, Concerto per Wanda; Alberto Bruno, Tutte e nessuna; Claudio Tugnoli, Sarà forse la rana o alcun che solo canti; Michele Tortorici, Due perfetti sconosciuti; Roberto Lamantea, Delle vocali l'azzurrità; Federico Redaelli, Ruggine - Le recensioni: Filippo La Porta, Poesia come esperienza (Alida Airaghi); Stefano Guglielmin, Le volpi gridano in giardino (Cristina Annino); Stefano Vitale, Il retro delle cose (Luca Benassi) ; Mario Lunetta, Magnificat (Marcello Carlino); A. Casalicchio, M. Bianchi, L'amore è qualcos'altro (Claudio Cazzola); Victoria Surliuga, Plastica (Domenico Cipriano); R. P. Gheo e D. Lungu (a cura di), Compagne di viaggio (Fiammetta Cirilli); Gianmario Lucini, Per il bosco (Germana Duca Ruggeri); Valentina Olivastri, La donna del labirinto (Caterina Falotico Vitelli); Anna Foa, Portico d'Ottavia 13 (Paola Frandini); Emiliano Gucci, Nel vento (Rino Garro) ; Benedetta Sara Galetti, Rose di notte (Vincenzo Guarracino); Cristiana Torri, La vita addosso (Vincenzo Guarracino) ; Francesco Scarabicchi, Con ogni mio saper e diligentia (Giorgio Luzzi); Luca Lenzini, Un'antica promessa (Felice Rappazzo); Luigi Scorrano, L'uomo che guarda le stelle e altre storie di Natale (Antonio Resta); Anna Maria Carpi, Quando avrò tempo (Ricciarda Ricorda)

l'immaginazione 280

Sommario | ContentsMaria Argenti, Editoriale. Il respiro delle città | Editorial. The Breathing of CitiesDIBATTITO | DEBATELucina Caravaggi, Nuove specie di urbanità, altri modi di pensare il naturale | New Kinds of Urbanities, Other Ways of Thinking about the NaturalRosa De Marco, Urbanité vivante. La co-evoluzione dei milieux vivants nell'esperienza dell'Agence TER | Living Urbanity. The milieux vivants Project in the Landscapes of Agence TERStefano Boeri, Verso una metropoli arcipelago | Metropolis ArchipelagoPasquale Miano, Nuove specie di salubrità. Il ruolo del progetto di architettura nella città della pandemia | New Species of Healthiness. The Role of Architectural Design in the City of the PandemicSara Protasoni, Landscape of LimitsNicola Russi, Ripensare i significati del vuoto | Rethinking the Meanings of the VoidAnna Lambertini, Prove di coesistenza in un pianeta infetto. Riconnettere corpi, nature e spazi urbani differenti | Coexistence Attempts on an Infected Planet. Reconnecting Different Bodies, Natures and Urban SpacesRICERCHE | RESEARCHESJordi Bellmunt Chiva, No-turismo e città mutanti nella regione di Barcellona | No-Tourism and Mutant Cities in the Barcelona RegionJuan Manuel Palerm, Proyecto de arquitectura y paisaje en Punta de Abona, Tenerife | Architecture and Landscape Project in Punta de Abona, TenerifeSilvia Beretta, Frank Lohrberg, Agricoltura urbana oltre la crisi pandemica | Urban Agriculture beyond the Pandemic CrisisCristina Imbroglini, Riscoprire Roma attraverso il GRAB | Rediscovering Rome through GRABAntonio Longo, Coltivare salute a Milano: attualità del parco urbano | Cultivating Health in Milan: Updating the Urban ParkAbstractsBiografie degli autori | Author biographies

Nuove specie di urbanità - Anno LVI, numero 163, gennaio-aprile 2021

Il 21 marzo 1914 Giovanni Giolitti rassegnava per la quarta volta le dimissioni da capo del governo, proponendo a Vittorio Emanuele III, come successore, il liberale conservatore Antonio Salandra: si chiuse con quest'atto l'età giolittiana. Un ventennio durante il quale, con difficoltà e battute d'arresto, le istituzioni rappresentative si consolidarono, lo Stato liberale si avviò verso una vera democrazia ed ebbe inizio la trasformazione dell'Italia in un Paese industriale. Tra luci e ombre, la nazione entrava nel mondo moderno. Qualche mese più tardi l'Europa precipitava nella Prima guerra mondiale: sebbene Giolitti non abbia avuto parte diretta nella guerra e fosse anzi su posizioni neutraliste, l'Italia che vi partecipò, un anno più tardi, era senza dubbio l'Italia di Giolitti.

Giovanni Giolitti

Antologia dei racconti finalisti del concorso DiMMi, Diari Multimediali Migranti 2018Senza testimoni la verità si può manipolare e, infine, si perde. Un coro di undici storie compone una memoria collettiva in cui riconoscerci tutti umani, al di là delle frontiere. Sono le voci di uomini e donne che riscattano dall'oblio le loro vicende di migrazione e ce ne fanno dono. Postfazione di Cristina Ubah Ali Farah.

Se il mare finisce - Racconti multimediali migranti

Fin dai suoi esordi la psicoanalisi si è interessata ai conflitti e la sua storia è legata alle vicissitudini dell'impatto della guerra sui soggetti, nella forma specifica del trauma, nonché alla guerra come modalità del legame sociale. Questo volume raccoglie i contributi di psicoanalisti che si interrogano su quello che la guerra può insegnare alla psicoanalisi e su cosa la psicoanalisi può dire su di essa, provando a decifrarne le coordinate, e sul posto che essa ha nel discorso, cioè nella civiltà. La guerra infatti accompagna, e forse determina, lo sviluppo delle civiltà. Le sue forme si modificano e, oggi, essa appare nella forma del "senza limite", conformemente alla modalità predominante nei nostri legami, configurando scenari inediti. Gli effetti sui soggetti, oggi come ieri, e il modo con cui questi possono essere trattati, sono ciò di cui si occupano gli analisti, orientati da Freud e da Lacan, considerando il trauma un fatto singolare, che non si presta a soluzioni universali, né tantomeno standardizzabili. Ma è compito degli psicoanalisti anche quello di delineare le coordinate fondamentali del nostro attuale "disagio della civiltà", per poter contribuire alla lettura del posto che la guerra occupa nel nostro tempo, al di là di qualsiasi "facile ricetta" che si vorrebbe risolutiva.

Guerre senza limite - Psicoanalisi, trauma, legame sociale

Georg Wilhelm Friedrich Hegel (Stoccarda, 1770-Berlino, 1831) è stato uno dei massimi esponenti della filosofia classica tedesca. Alcune delle sue opere, come la Fenomenologia dello spirito e l'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, sono tra le più celebri di sempre e hanno segnato profondamente il corso della filosofia moderna. La sua influenza è così pervasiva che, come si è detto, è impossibile filosofare oggi senza fare i conti con Hegel.

Hegel

38 scrittori (tanti quanti sono i turni della serie A) raccontano - domenica dopo domenica, dal proprio salotto davanti alla tv o dal seggiolino di uno stadio - l'edizione 2012/13 del rito più amato dagli italiani: il campionato di calcio. Un rito fatti di gol strepitosi e di eccezionali parate, ma anche di radioline accese, pomeriggi in poltrona, chiacchiere da bar: un libro, quindi, che nel ricostruire l'andamento del campionato attualmente in corso, descrive il rapporto - abitudinario e avventuroso al tempo stesso - che ogni italiano, tifoso o non tifoso, intrattiene con il grande circo del pallone. Capitolo dopo capitolo il lettore si ritroverà a guardare le partite con gli occhi di alcuni dei più noti scrittori italiani contemporanei.

Arabpop n.1 - Metamorfosi

Résumé

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