Oeuvre Romanesque. Tome 3

Virginia Woolf n'a pas seulement écrit des romans et nouvelles qui ont, selon E.M. Foster, poussé la langue anglaise "un peu plus contre les ténèbres ", et exprimé ce "courant de conscience" qui apporte à ses personnages l'acuité de la vie même, elle a également produit de nombreux essais (environ 500) publiés dans divers périodiques tout au long de sa vie d'écrivain. Une grande partie de ces essais porte sur la littérature, mais aussi sur des thèmes sociaux ou esthétiques que Virginia Woolf traite avec une pertinence qui n'exclut pas l'humour. Les cinq essais proposés ici, rédigés entre 1926 et 1939, manifestent bien cet éclectisme et l'originalité de Woolf et de son écriture en mouvement, que ce soit à travers le récit d'une expérience personnelle ou une critique littéraire aussi érudite qu'imaginative. Trois de ces textes sont inédits en français : Le Cinéma (The Cinema), Anesthésiant (Cas), Royauté (Royalty) ; et les deux autres n'ont été publiés qu'une fois et non repris en volume : Quand on ne sait pas le français (On not knowing french), La demi-soeur de Fanny Barney (Fanny Burney's half sister).

Le cinéma et autres essais

Dans ses lettres, Virginia Woolf parle de tout, dans une langue aérienne et libérée: de son oeuvre, de ses lectures, de ses amours, au féminin comme au masculin... Adressée à son mari, aux amis, à la famille, cette correspondance enlevée et savoureuse révèle les moments de folie, la passion pour l'Angleterre, les engagements littéraires de cette femme qui, plus que tout, admirait Proust."d'après l'édition de Nigel Nicolson."

Ce que je suis en réalité demeure inconnu : lettres 1901 - 1941

Quatre lettres cachees

Journal. Tome 4

Virginia Woolf non fu solo la grande romanziera che tutti conosciamo, ma anche una raffinata saggista, una critica acutissima, un'instancabile pubblicista. Lettrice onnivora e anarchica, cercò nei libri « una forma per il caos », vi trovò universi abitati da creature umane, con cui intrecciare ininterrotte conversazioni. Fin dalle prime recensioni lavorò senza pregiudizi: che si trattasse di epistolari, memorie o biografie, saggi critici o romanzi, autori celebri o emeriti sconosciuti, lo studio preparatorio era accurato, il giudizio schietto. La curiosità la guidava senza alcun preconcetto, alimentava i suoi piaceri più intensi, leggere e scrivere, due atti annodati fra loro, due oscure potenze che, finoalla fine, si definirono e si alimentarono reciprocamente. Le qualità della sua penna erano forza, grazia e trasparenza. La sua lingua, ironica e originale, ha attraversato il tempo e lo spazio con una immediatezza folgorante. Femminista, nel senso proprio della consapevolezza di essere una donna, dalla sua scrittura non traspare mai una lagna, nessuna recriminazione, con lei vediamo al lavoro un occhio lucido e spietato, che non perdona, ma spesso sorride e fa ridere. « Pensare le cose come sono » e « dire la verità » le bussole di sempre. In una parola, integrità: « Seguire il proprio istinto, usare il proprio cervello, trarre le conclusionida so li ». Sulla disciplina rigorosa applicata alla sua officina saggistica plasmò la prima vera sperimentazionenarrativa, stilistica e formale, messa a punto fin dalla Stanza di Jacob. Gli anni prodigiosi della maturità, in cui lettura e scrittura si nutrirono con gioia e sicurezza, portarono alla com posizione dei suoi capolavori. Liliana Rampello ha qui scelto, tagliato, cucito, montato in un nuovo percorso articoli e saggi noti e meno noti - molti inediti in Italia -, illuminando di una luce suggestiva la pienezza e la felicità di testi che sono, infine, un inno al piacere, all'intelligenza delle cose e della realtà, l'« auto biografia di una lettrice » che scrisse certo per guadagnare le sue ghinee, ma senza mai perdere di vista la ragione ultima per cui parlare: l'amicizia, ovvero quelle libere relazioni umane su cui fondò la sua vita. Voltando pagina è la storia di un infaticabile lavoro critico che ha accompagnato il laboratorio creativo e le invenzioni narrative di un'icona letteraria del Novecento, un appassionato, inesauribile omaggio all'« arte della lettura ».

Voltando pagina

Fascination de l'etang (la)

Quatre lettres cachées

This story of Elizabeth Barrett Browning’s cocker spaniel, Flush, enchants right from the opening pages. Although Flush has adventures of his own with bullying dogs, horrid maids, and robbers, he also provides the reader with a glimpse into Browning’s life. Introduction by Trekkie Ritchie.

Oeuvre Romanesque. Tome 3

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