![L'île des condamnés](/_next/image?url=https%3A%2F%2Fs3.eu-west-3.amazonaws.com%2Fstatic.jardin-des-citations.com%2Feditions%2Fimages%2Flile-des-condamnes-stig-dagerman-53peXuVr57OtTQuJCdPiPwzxoZXItlxK.jpg&w=3840&q=100)
L'île des condamnés
Publié par Iperborea, le 12 avril 2021
Anarchico viscerale incapace di accontentarsi di verità ricevute, vulnerabile e malato di « simpatia », Dagerman appartiene alla famiglia dei Kafka e dei Camus, dei ribelli alla condizione umana. « Sua colpa fu l'innocenza », lascia scritto come epitaffio nel « Viaggiatore », la colpa di chi ha scelto di non venire a patti con la vita, non riuscendo a perdonare a se stesso neppure di aver fatto della sua disperazione un'opera d'arte. « Le grandi tragedie », dice un suo personaggio, « sono già tutte accadute nel passato », quelle che restano oggi sono soltanto « tragedie minori ». E « tragedie minori », appunto, sono quelle che esplora in questi racconti, momenti di epifania in cui i protagonisti, quasi tutti adolescenti e bambini, sono costretti a riconoscere che la « grande tragedia » dell'ingiustizia del mondo si incarna nella loro piccola quotidianità, e li ha marchiati per sempre, relegandoli nel lato ombra della vita. Un giorno, come spiragli di fuga, compaiono nella loro esistenza i simboli di un destino diverso: un'auto da Stoccolma, una scacchiera da viaggio, un berretto da liceale, un lord che cerca l'acqua verde. Ma l'illusione del riscatto rende ancora più amara e ineluttabile la sconfitta: per Dagerman, come per i suoi personaggi, è « troppo tardi » per la felicità. La libertà, l'amicizia, il calore appartengono a un mondo in cui saranno sempre degli estranei: come i fuochi della notte di San Giovanni brillano lontano, dall'altra parte della baia, dove loro semplicemente « non esistono ».
L'île des condamnés
Billets quotidiens
Les wagons rouges
Le froid de la Saint-Jean
Les wagons rouges
Automne allemand
Le Serpent
Les Wagons rouges
Vous avez lu ce livre ? Dites à la communauté Lenndi ce que vous en avez pensé 😎